Garry Kasparov si è ufficialmente candidato alle elezioni per la carica di Presidente della FIDE, in programma nel 2014. Lo ha fatto lanciando il sito Kasparov2014.com, sul quale ha presentato il suo programma. Sarà quindi lui il principale avversario di Kirsan Ilyumzhinov, 6° Presidente della storia, in carica dal 1995, che nelle ultime elezioni del 2010 ha battuto il rivale storico dell’Orco di Baku, Anatoly Karpov, sostenuto nell’occasione dallo stesso Kasparov.
Kasparov ha anche presentato la sua squadra, formata da cinque elementi provenienti da quattro continenti. I loro nomi sono: Jan Callewaert, Sheikh Mohammed bin Ahmed Al Hamed, Ignatius Leong, Afrika Msimang e Rex Sinquefield.
Kirsan Ilyumzhinov, Presidente FIDE, premia Caruana
Ecco in sintesi il programma di Kasparov, presentato con lo slogan “Sei mosse vincenti”:
- La FIDE sarà un’organizzazione trasparente al servizio delle federazioni nazionali;
- Immediata riduzione del 50% della quota di adesione alla FIDE e del 25% di tutte le altre quote;
- Ricerca di nuovi sponsor per incrementare del 100% nei prossimi due anni il bilancio della FIDE;
- Un sistema di punteggio universale, che includa qualsiasi partita giocata sul pianeta comprese le blitz disputate online, per attrarre gli sponsor;
- Sviluppo della prossima generazione di scacchisti tramite l’inserimento degli scacchi nei programmi scolastici;
- Modifica delle regole FIDE per preservare l’integrità degli scacchi: collaborazione con giocatori e organizzatori per applicare la regola della tolleranza-zero, sviluppare forti misure anti-cheating comprese pene severe per i trasgressori, adottare regole anti patte rapide.
L’ex Campione del Mondo è da anni un avversario politico di Vladimir Putin. E’ di pochi giorni fa la notizia che la Corte di Strasburgo ha condannato la Russia a risarcire Kasparov con 10.000 dollari per l’arresto avvenuto nel 2007 nel corso di una manifestazione antigovernativa. Fu infatti violato il suo diritto di partecipare liberamente ad una manifestazione pacifica.
Kasparov arrestato